Il Restauro

Il punto di partenza di questo restauro è stato un edificio avente valore storico ambientale, costruito nei primi decenni del secolo scorso, con struttura di tipo tradizionale, fondazioni e murature in mattoni pieni e solai in legno. Il tutto, in condizioni di conservazione e manutenzione molto precarie. Nel restauro dell’edficio,sottoposto a vincolo paesaggistico da parte della Soprintendenza ed avente grado di protezione, compatibilmente con le possibilità di intervento derivanti proprio dai vincoli suddetti, si è manifestata immediatamente la necessità della demolizione quasi totale dell’edificio.

Il Restauro

Edificio storico dei primi anni del 1900, fronteggiante il Naviglio del Brenta 

le uniche strutture che i vincoli imponevano di mantenere erano le murature perimetrali e la composizione forometrica esterna. Le fondazioni sono quindi state rinforzate, le scale ed i solai piani e di copertura sono stati accuratamente rimossi e completamente sostituiti da nuove strutture portanti.

Nonostante il restauro si configurasse come molto “pesante”, era determinante per committente e progettisti il raggiungimento del massimo risultato dal punto di vista del contenimento energetico dell’edificio, compatibilmente con il tetto di spesa ipotizzato. L’orientamento e la forometria originarie del fabbricato hanno sicuramente favorito il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Molte delle finestre erano infatti già orientate verso la vista principale del Naviglio Brenta, in questo caso sul fronte sud. Ad onor del vero, all’inizio del secolo scorso, le regole del buon costruire (e le necessità…) prevedevano un approccio “bioclimatico” della progettazione. A causa della maggior disponibilità delle fonti energetiche, tale approccio si è perso con il tempo; quello che il nostro studio cerca appunto di fare è stimolare nei nostri committenti la “smarrita” sensibilità rispetto alle complicazioni di tipo ambientale che ciascuna delle nostre azioni produce.

L’intervento di restauro si configurava quindi come relativamente complesso, sia per le implicazioni strutturali che per la risoluzione (o almeno l’attenuazione) dei ponti termici, intervenendo su un edificio esistente e soggetto a vincoli. Necessaria quindi una presenza in cantiere costante ed assidua, al fine di garantire sia una corretta esecuzione delle opere che il raggiungimento del risultato atteso, in termini energetici ma anche di confort, termico ed acustico.

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Architettando studio associato
Architetti Flavio Bucci e Antonio Giolo
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30034 Mira VE